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lunedì 18 febbraio 2013

RECENSIONE: "ALICE IN ZOMBIELAND"

"Alice in Zombieland" di Gena Showalter:

Non avrò pace finche non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano per sempre. 
Se mi avessero detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. Ma è quello che è accaduto.
COVER ORIGINALE
Il tempo di un respiro e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: gli zombie esistono. E mi hanno portato via tutto. Ora non mi resta che la vendetta... 
Per vendicarsi. Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi dell'inaffidabile Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. Che potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Cosa penso:
La primavera scorsa, spulciando un po’ in giro sulla rete, mi imbattei in una strepitosa notizia di oltre oceano.
La notizia in questione girava attorno ad un nome noto nel panorama Fantasy, Urban Fantasy e soprattutto Paranormal Romance, noto anche qui in Italia soprattutto dagli amanti del genere – io fra essi.
Ecco cosa scrissi nel post che creai non appena appresi la notizia…
[…] Voi sapete quanto a volte io sia curiosa e dove questa mia curiosità mi porta…
Voi sapete quanto spesso io mi dia allo “sciacallaggio” virtuale e dove questo mi porta a scoprire nuovi “orizzonti”…
Bene!!! Sostituite la parola orizzonti con libri e così capirete a cosa io mi riferisca.
Lo sciacallaggio di oggi mi ha condotto fino ad un “AVVISTAMENTO” di oltre oceano.
Quello che mi ha incuriosito a primo acchito è stata la frase del titolo di un post:
Cover Reveal: "Alice in Zombieland (White Rabbit Chronicles, #1)"
In un secondo momento sono rimasta totalmente fleshata dalla cover e infine, quasi come se fosse passato in secondo piano, il nome dell’autrice del libro in questione:
...by Gena Showalter.
Bé, a questo punto non potevo non condividere con voi la mia “accidentale” scoperta… o no?
[…]

E da allora sperai, pregai, scongiurai affinché questa serie fosse tradotta anche qui da noi e affinché venisse mantenuta invariata anche la cover.
Qualcuno mi ha ascoltato, perché all’inizio dell’anno “Alice in Zombieland” è approdata anche in Italia con la sua splendida cover e con il titolo invariato, ma…
Già, c’è un MA: la scelta editoriale dell’Harlequin Mondadori, casa editrice che ha reso possibile la pubblicazione in Italia di questa serie, è stata quella di pubblicare il libro della Showalter solo in esclusiva eBook.
E da qui le petizioni, le suppliche e quant’altro si sono levate a gran voce affinché la casa editrice pubblicasse “Alice in Zombieland” anche in versione cartacea.
Sinceramente? Be’, questa è stata una scelta che non ho capito e tanto meno accettato di buon grado.
Così avevo perso le speranze di poter leggere questo libro, finché un giorno il suono del mio citofono divenne musica per le mie orecchie e non il solito suono stridulo e odioso: alla porta c’era un corriere, con un pacco che conteneva una copia brossurata di “Alice in Zombieland”, una copia brossurata tutta per me… solo per me… capite????
La casa editrice – che ancora ringrazio, ringrazio e ringrazio – mi aveva spedito una copia in omaggio del libro… un libro che è uscito solo in eBook.
Immaginatevi la mia reazione: saltavo per tutta la casa, ridevo come una pazza, urlavo di felicità… tutto questo sotto lo sguardo scioccato dei miei genitori e della mia gatta che non sapevano se fare finta che io non esistessi, stendermi con un colpo in testa o chiamare qualcuno che mi mettesse la camicia di forza.
Sfido chiunque a non avere una reazione simile quando l’impossibile diventa possibile.

Bene, dopo questa logorroica premessa andiamo al libro…
Gena Showalter è un nome su cui fare sempre affidamento.
Di quest’autrice, fin’ora, avevo letto solo libri Adult Paranormal Romance e mai mi sarei immaginata che l’avrei apprezzata anche sul filone Y.A.
Ma come ho detto, sulla Showalter bisogna sempre contare perché non ci deluderà mai.
E infatti…
“Alice in Zombieland” è la storia di Alice Bell una ragazza di sedici anni che in una sola notte vede morire, e non solo, i suoi genitori e la sorellina in un tragico incidente d’auto che per poco non le costerà la vita anche a lei.
Da allora Alice capirà che le fantasie nevrotiche del padre, l’ossessione di combattere il male, di tenere la propria famiglia rilegata a casa dopo il tramonto, di non passare di notte vicino ad un cimitero non erano i vaneggiamenti di un pazzo, ma erano paure fondate: il male è attorno a noi e ha l’aspetto di cadaveri ambulanti - “… zombie, che escono dalle loro tombe e che bramano ciò che hanno perduto… la vita -, che in pochi possono vedere e combattere.
Alice, come suo padre, è una di essi e non si darà pace finché non vendicherà la morte dei genitori…
Adesso la caccia è aperta…
“Il mio nome è Alice Bell e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che amavo, la sorellina che adoravo e il padre che non ho capito finché non è stato troppo tardi. Fino a quell’istante, quando il mio mondo è crollato e un nuovo mondo ha preso forma intorno a me.
Mio padre aveva ragione. I mostri camminano in mezzo a noi.”

Ho adorato, amato e temuto questo libro sin dalla prima frasi che ho letto.
Sin dall’inizio ho avvertito un senso di terrore che mi ha accompagnata fino alla fine del romanzo.
Sin dall’inizio ho iniziato ad apprezzare lo stile narrativo adottato da Gena: la prima persona innanzitutto e poi quest’atmosfera cupa che ha creato, che non guasta, ma che anzi da al libro una sua personalità, una particolarità tutta sua che catapulta il lettore nel fulcro della storia, trasformandolo da un semplice “spettatore” a parte attiva degli eventi, a vivere come se fossero proprie le emozioni e i sentimenti di Alice e a combattere con lei le sue battaglie: che siano contro gli zombie o quelle del proprio cuore.
E anche la trama, che se pur in certi momenti rientra nei soliti cliché – la presenza di un liceo e di tutto quello che questo elemento comporta – ha una sua originalità che contribuisce a rendere la storia ancora più gradevole di quanto mi fossi potuta immaginare.
Insomma, avevo alte aspettative su questo romanzo che sono state ampiamente superate.
Certamente “Alice in Zombieland” entrerà di diritto nella mia lista delle letture consigliate.
Nel momento in cui ho capito che si trattava di una storia davvero incredibile – cioè sin dall’inizio – ho tentato di rallentare con la lettura, di centellinare le pagine, di non lasciarmi coinvolgere appieno dalla storia, in modo che la magia delle parole e della trama durasse solo un po’ di più, ma è stato impossibile e presto, troppo presto, mi sono ritrovata a leggere anche l’ultima pagina.
Anche se è un Y.A., e leggendo il libro si sente l’appartenenza a questo genere, penso che ai più questo libro possa piacere – a me è strapiaciuto e ormai da parecchio tempo appartengo alla categoria degli Adult – e penso che piacerà soprattutto a chi ha apprezzato e apprezza tutt’ora Gena Showalter… un’autrice con la A maiuscola…

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 25 Gennaio 2013
GIUDIZIO:

2 commenti:

  1. Più leggo in rete le recensioni a riguardo più la mia voglia di leggere questo libro sale :) basta devo sbrigarmi a finire di leggere i libri che ho comprato per poter i dedicare anima e corpo alla lettura di quest ultimo :) un bacio

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  2. FATE IL FILM! IL LIBRO E' BELLISSIMOOOO

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