LE MIE ULTIME RECENSIONI...

martedì 2 agosto 2011

RECENSIONE: IL BACIO DEL VAMPIRO

"Il Bacio del Vampiro" di Raven Hart:



Il cupo figlio della notte William Cuyler Thorne ha pianto per cinque secoli la morte della sua adorata moglie e del figlio, diventando nel frattempo il più potente vampiro di Savannah, affascinando ricche e bellissime donne, e infondendo la paura in tutti coloro che osano incrociare il suo cammino. Ma adesso è in cerca di vendetta, perché ha saputo che sua moglie e suo figlio non sono morti, ma piuttosto nonmorti. Si sono uniti a un malvagio clan di succhiasangue europei, responsabile anche della cattura di Renee, la giovane figlia di una sua cara amica, una principessa vudù.  




*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso:

"La vendetta è una cosa difficile. 
State in guardia da un vampiro tradito, 
perché il suo bacio significa morte."

Questa è la storia di come in nome dell’amore si può fare di tutto…
Per amore della tua donna, che sia moglie, che sia amante, che sia un tuo possibile futuro, che sia parte del tuo passato, che sia una giovane vita… una bambina che hai contribuito a crescere, anche se non è mai stata parte di te… faresti di tutto… ANCHE ATTRAVERSARE LA FIAMME DELL’INFERNO…
letteralmente.

“Il Bacio del Vampiro” riprende la storia là dove si era conclusa con “Il Segreto del Vampiro”: il rapimento di Renee, la figlia di Melaphia la mambo più potente degli Stati Uniti, il viaggio di William alla volta dell’Europa per andarsi a riprendere Renee e il tradimento di Eleonor, amante neo-vampira di William.

E così nell’alternarsi nella narrazione, Jack, il fidato vampiro creato da William, e quest’ultimo, trasportano il lettore ora in Europa, ora a Savannah, dandogli un quadro completo degli eventi…

Mentre William è in missione di “salvataggio” e allo stesso tempo di “vendetta” in Europa, Jack deve tenere sotto controllo la città fino al suo ritorno… così si ritroverà a fronteggiare un branco di mutaforma trafficanti di droga; dovrà dare un impiego alle ex prostitute di Eleonor, rimaste senza dimora dopo l’incendio causato da Reedrek - eventi narrati ne “La Seduzione del Vampiro” - e, allo stesso tempo, tenerle al sicuro; dovrà tenere a freno un Werm super intenzionato a fare soldi a palate aprendo un night club, dove l’attrazione della serata di inaugurazione sarà un “attore donna”, Chianti alias Eric; dovrà fare i conti con la sua sempre più crescente passione nei confronti di Connie, cosa da evitare se non vuole finire letteralmente arrosto.
E infine deve tirar fuori Melaphia della sua depressione tendente alla pazzia dovuta al rapimento di Renee…

Dall’altra parte i problemi di William non sono da meno:
deve fronteggiare il tradimento della sua creatura più speciale, Eleonor…
deve fare i conti con Diana, l’amata moglie di un tempo ed ora creatura infima e malvagia…
deve fare i conti con il suo vero figlio, Will, che ancora non conosce la verità sulla vera identità di William, cioè che lui sia in realtà suo padre naturale, e che lo odia con tutto se stesso.

Diciamo che alla fine gli eventi si svolgono per il meglio: William riesce a salvare Renee da una fine orrenda scendendo FINO ALLE PORTE DELL’INFERNO per trovarla, riesce a riallacciare i rapporti con Will dicendogli la verità sul suo conto e aprendogli gli occhi su altre verità fin’ora taciutegli dalla madre, Diana.

Jack, riesce finalmente ad avere la sua prima volta con Connie…


Ma la felicità è una cosa effimera…

William è costretto a uccidere Eleonor, per averlo tradito non una volta, ma ben due…
L’amore che provava per la sua amata Diana, si trasformerà in odio puro, quando capirà che in lei non è rimasto nulla di buono, ma è solo l’involucro bellissimo di un demone malvagio capace di sacrificare la vita di una bambina innocente pur di ottenere il POTERE.

Jack perderà Connie in una dimensione sospesa tra la vita e la morte…
… ma non può permettersi di perdere l’amore della propria vita, così nonostante i divieti di Melaphia, deciderà di andarsela a riprendere, dovesse per questo ATTRAVERSARE LE FIAMME DELL’INFERNO.

Ancora una volta Raven Hart mi ha colpito per la sua capacità di narrare gli eventi…
… per la sua capacità di dare ritmi differenti nel momento in cui cambia il narratore: più cupi e più lenti quando parla William… più dinamici e divertenti quando parla Jack… sapendo dare ora un tocco di serietà ora un tocco di umorismo senza stancare il lettore, rendendolo partecipe nella narrazione…

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 29 Luglio 2011
GIUDIZIO:
 

Nessun commento:

Posta un commento

Ultimi Post